Leggi la versione online
  JRC-Centro comune di ricerca  

Science Flash For You

L'Italia e il servizio scientifico e di conoscenza della Commissione europea

European Commission Logo
Header Image

Seguici  |  Seguici Facebook Science Hub  |  none EU Science Hub Twitter

Notizie
La Open Design School di Matera tra gli ispiratori del Nuovo Bauhaus europeo

La Open Design School di Matera è stata citata come uno dei possibili esempi ispiratori del “Nuovo Bauhaus Europeo” nel corso del workshop organizzato dall'Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (APRE) e dal JRC.

L'iniziativa della Commissione europea dà forma a un movimento che intende esplorare come vivere meglio insieme, rendendo il Green Deal europeo un'esperienza positiva e tangibile per tutti e connettere persone, prospettive e culture di diverse discipline e provenienze.

L'evento si è svolto online il 19 marzo. APRE è il Punto di Contatto Nazionale in Italia per il JRC e fornisce informazione e assistenza sui vari aspetti relativi ai programmi europei di ricerca e sviluppo, e in particolare Horizon 2020 e il futuro programma quadro europeo Horizon Europe, che sarà in vigore fino al 2027. Oltre 200 persone in rappresentanza di ogni sorta di organizzazione scientifica, incluse le università e le amministrazioni locali, hanno seguito l'evento che si prefiggeva l'obiettivo di favorire la partecipazione dei potenziali interessati al NEB nella penisola.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affidato al JRC il coordinamento dell'iniziativa in virtù del suo ruolo scientifico a servizio dell'istituzione. Attualmente è in corso la fase di design del New European Bauhaus (NEB) aperta alla partecipazione più vasta possibile delle varie componenti sociali e culturali a tutti i livelli.

A fine aprile è stata lanciata dalla Commissione l’iniziativa dei premi del Nuovo Bauhaus Europeo, cui è possibile partecipare entro la fine del mese di maggio.

www.2021horizoneurope.info

Permalink
Permalink MainURL
SeeAlso
Vedi anche Open Design School Matera
Il JRC certifica l’invecchiamento della popolazione italiana, in due lavori recenti

L’età media della popolazione italiana vent’anni fa era di 40,4 anni e nel 2020 è salita di ben sette anni, a 47,2. Gli over 65 erano il 18,4% della popolazione italiana nel 2001 e ora sono il 23,2%. La città di Napoli ha perso quasi trentamila persone nella fascia di popolazione in età lavorativa tra il 2015 e il 2019. Il declino della popolazione colpirà soprattutto le regioni dell’Italia meridionale e la Sardegna di qui al 2050.

Per ogni 100 persone nate in Italia e comprese tra i 15 e i 19 anni d’età nel periodo 2015-2019 ce n’erano 125 nella fascia dei primi anni d’età pensionabile, cioè tra 65 e 69 anni. Il dato è opposto per quanto riguarda la popolazione immigrata nel Paese, dove a 100 giovani corrispondono soltanto 56 persone della fascia più anziana. Le generazioni più giovani in Italia non riescono a rimpiazzare quelle più vecchie e l’immigrazione è insufficiente a invertire il trend. I tassi di fertilità più bassi sono distribuiti su tutto il territorio nazionale e si verificano nelle province di Carbonia-Iglesias e Cagliari in Sardegna, Brindisi e Lecce in Puglia, Viterbo in Lazio, Terni in Umbria e Biella in Piemonte.

Questi sono solo alcuni dati inclusi nel nuovo Atlante della Demografia pubblicato dal JRC a fine aprile, e nel rapporto sulle prospettive demografiche dei territori europei. Quest’ultimo contiene un confronto approfondito sul rapporto tra flussi migratori e popolazione in Italia e in Svezia, dove l’immigrazione compensa le tendenze demografiche negative tra i nativi, specialmente nelle aree urbane.

Permalink
Permalink MainURL
SeeAlso
Vedi anche ec.europa.eu/jrc/en/publication/eur-scie...
Diminuiscono le richieste d’asilo in Italia

Il numero di richieste d'asilo in Italia è nettamente diminuito negli anni compresi tra il 2016 e il 2019, secondo l'ultima edizione dell'Atlante delle Migrazioni recentemente pubblicato dal JRC.

Nel 2019 non si sono superate le 35.000 richieste, mentre due anni prima erano quasi quattro volte di più. Nello stesso anno, otto decisioni su dieci prese dalle autorità italiane in relazione alle richieste d'asilo hanno ricevuto esito negativo.

La ricerca del JRC suggerisce che la pandemia di COVID-19 e le risposte dei governi ad essa potrebbero ridefinire i movimenti migratori, spostare le rotte migratorie e alterare la composizione delle popolazioni migranti su scala mondiale.

L'Atlante è pubblicato dal Centro di Conoscenza per le Migrazioni e la Demografia del JRC. Si tratta di uno strumento online a disposizione dei decisori politici, gli addetti ai lavori e il pubblico in generale per decifrare le complessità legate ai fenomeni migratori e demografici. Raccoglie da diverse fonti a livello internazionale indicatori su temi quali le richieste d'asilo, l'integrazione o l'educazione per circa 200 Paesi.

Permalink
Permalink MainURL
Il Servizio per la gestione di crisi di Copernicus interviene per incendi e inondazioni in Piemonte

Nella mattina del 7 aprile un incendio di vaste dimensioni ha devastato le montagne della Val Cannobina nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola al confine con la Svizzera. La Protezione civile ha attivato la richiesta del servizio di mappatura rapida del JRC per valutare l’impatto del fuoco, e dopo poche ore una stima dell’estensione del fuoco attraverso immagini ottiche satellitare veniva fornita con indicazioni dell’impatto sul territorio e le infrastrutture.

Attivazione del Rapid Mapping per l’incendio in Val Cannobina, Ponte Spoccia

Lo strumento di Copernicus “Risk and Recovery Standard” ha a sua volta supportato la Protezione Civile nella valutazione dei danni degli incendi e delle frane da essi causate in altre aree del Piemonte dopo gli eventi occorsi tra il 14 e il 18 marzo. I fuochi, alimentati dai forti venti, hanno distrutto circa 300 ettari di bosco e sono stati estinti con l’aiuto di Canadair, elicotteri e pompieri sul territorio. Le aree colpite si trovano nelle vicinanze dei comuni di Coazze-Giaveno, Caselette, Ornavasso, Vauda Canavese e Sordevolo-Occhieppo. Le autorità locali hanno segnalato seri danni alla biodiversità, la qualità del suolo e le normali funzioni ecologiche nelle aree colpite.

Il “Copernicus Emergency Management service (CEMS)” è coordinato dal JRC e supporta le autorità nazionali nella gestione dei disastri naturali, attraverso i suoi strumenti di osservazione della terra. Il 20 aprile scorso la Commissione europea ha lanciato il Centro di Conoscenza sull’Osservazione della Terra che si basa sui dati ottenuti dal satellite Copernicus che sono messi a disposizione delle politiche europee.

JRC CEMS incendi Piemonte marzo 2021

Permalink
Permalink MainURL
SeeAlso
Vedi anche Centro di conoscenza sll'osservazione te...
Il JRC collabora con la Polizia per gli e-gates all’aeroporto di Malpensa

Il JRC e la Polizia italiana, in particolare l’Ufficio di frontiera dell’aeroporto di Malpensa, collaborano da diverso tempo su diversi progetti. Negli ultimi anni l’attenzione si è rivolta all’utilizzo e alla diffusione dei sistemi automatizzati per il controllo delle frontiere (Automated Border Control – ABC systems) presso gli scali aeroportuali e marittimi.

Questi sistemi (e-Gates) consentono l’ottimizzazione dei processi di controllo di frontiera, nonché il rafforzamento dei livelli di sicurezza tramite l’utilizzo di tecnologie quali i documenti elettronici e l’uso di parametri biometrici (riconoscimento del viso e delle impronte digitali).

La collaborazione tra il JRC e la Polizia si è sviluppata per verificare l’operatività e il corretto funzionamento di detti sistemi. In particolare, gli e-Gates di Malpensa sono stati sottoposti ad una dettagliata analisi sulla loro vulnerabilità (possibili malfunzionamenti, attacchi e conseguenze) e sulle possibili contromisure da adottare. È stato inoltre definito un dettagliato elenco degli elementi statistici relativi all’uso e alla manutenzione degli e-Gates stessi. Infine è attualmente allo studio lo sviluppo di alcuni passaporti speciali, contenenti specifiche anomalie) per valutare concretamente il funzionamento degli e-Gates.

Permalink
Permalink MainURL
Lo Stretto di Messina è l’area marina con la più alta concentrazione di rifiuti

Lo stretto di Messina è l’area con la densità più alta di rifiuti nel mondo, con più di un milione di oggetti per chilometro quadrato in certi punti, come riportato in un nuovo rapport redatto dall’Università di Barcellona con un contributo del JRC e pubblicato nella rivista scientifica “Environmental Research Letters”.

Attualmente, l’85% delle spiagge europee supera i nuovi limiti fissati dalla Commissione europea per i rifiuti nelle zone costiere del mare, che prevedono 20 oggetti per ogni 100 metri di costa. Negli anni 2015 e 2016 molte spiagge nel nostro continente ospitavano più di 300 oggetti per quella superficie, e la media era di 150 ogni 100 metri, con forti differenze tra e varie regioni. Nel Mediterraneo la media era di 274.

Questo limite, fissato sulla base di un rapporto del JRC, rappresenta un impegno significativo per le autorità locali e i cittadini per tenere pulite le spiagge. Alla fine di marzo, un nuovo manuale sull’armonizzazione del monitoraggio di rifiuti nel mare è stato pubblicato dal Gruppo di Lavoro competente nel quadro della Direttiva quadro sulla strategia marittima, coordinato dal JRC. I dati raccolti servono agli esperti per valutare l’impatto delle misure prese e focalizzare meglio gli sforzi futuri per mantenere le spiagge e il mare puliti.

Permalink
Permalink MainURL
SeeAlso
Vedi anche Studio Università di Barcellona
Science Flash for You è uno strumento di comunicazione istituzionale del Centro comune di ricerca (JRC), il servizio scientifico e di conoscenza della Commissione europea.

Se questa newsletter ti è stata inoltrata e sei interessato a riceverla direttamente, puoi iscriverti qui. | Puoi cancellare la tua iscrizione dal tuo profilo o contattandoci a JRC-INSTITUTIONAL-COMM@ec.europa.eu

Se vuoi ricevere più aggiornamenti dal JRC, clicca qui.
La Commissione europea è impegnata nella protezione dei dati personali. Ogni dato personale è trattato in linea con il Regolamento (UE) 2018/1725. Si prega di leggere informativa sulla privacy