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Il Servizio di gestione delle emergenze di Copernicus ha supportato le autorità italiane sulle inondazioni in Emilia Romagna e Toscana

L'Emilia Romagna ha dovuto affrontare una serie di devastanti eventi alluvionali nel maggio 2023, con l'inondazione iniziale avvenuta il 2 maggio e una successiva intensa perturbazione meteorologica il 16 maggio.

European Union, Copernicus EMS, 2023

data:  14/12/2023

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Quest'ultimo evento, con oltre 20 fiumi esondati e più di 350 frane segnalate in 57 comuni, ha aggravato la situazione, portando ai massimi storici i livelli dei fiumi nell'area sud-orientale dell'Emilia-Romagna. Le forti piogge hanno innescato numerose frane nell'Appennino regionale centro-meridionale.

La gravità della situazione ha indotto a dichiarare l'emergenza nazionale, attivando tutte le componenti del Sistema di Protezione Civile italiano. La Protezione Civile ha messo in campo lo strumento Risk and Recovery del Servizio di Gestione delle Emergenze di Copernicus (CEMS), con l'obiettivo di stimare l'estensione complessiva delle aree alluvionate.

Il CEMS è stato attivato per la delimitazione, la classificazione e la stima del volume di queste frane. È stato realizzato un cartografico completo, che illustra l'estensione e il volume delle frane.

Il CEMS è uno dei sei servizi fondamentali del programma di osservazione della Terra dell'Unione Europea Copernicus. Fornisce geoinformazioni, derivate principalmente da immagini satellitari, a supporto degli attori coinvolti nella gestione delle catastrofi. Il CCR è responsabile del CEMS e ne implementa una parte attraverso contratti di servizio con l'industria e il mondo accademico europeo.