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Lo spreco di cibo in Italia è superiore alla media europea

Ogni anno in Italia vengono sprecati quasi 150 chilogrammi di cibo per abitante, una cifra superiore alla media dell'UE, secondo i dati Eurostat utilizzati dal JRC nelle sue recenti stime sull'impatto della diminuzione dello spreco alimentare nell'UE.

EC JRC 2023

data:  21/09/2023

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Ogni anno in Italia vengono sprecati quasi 150 chilogrammi di cibo per abitante, una cifra superiore alla media dell'UE, secondo i dati Eurostat utilizzati dal JRC nelle sue recenti stime sull'impatto della diminuzione dello spreco alimentare nell'UE. Lo spreco alimentare totale in Italia è stato stimato in circa 8,65 milioni di tonnellate di massa fresca nel 2020. DI queste, più di 6 tonnellate sono state prodotte dalle abitazioni private.

Nel 2020 nell'UE, quasi 59 milioni di tonnellate di cibo sono andate sprecate. Si tratta di 131 kg di cibo per ogni cittadino dell'Unione europea o circa il 10% di tutto il cibo fornito a ristoranti, servizi di ristorazione, vendita al dettaglio e famiglie. Le famiglie nell'Unione Europea potrebbero risparmiare in media tra 220 e 720 euro ogni anno riducendo lo spreco alimentare. Ciò significherebbe una riduzione di oltre il 6% della quota della spesa alimentare delle famiglie.

Le famiglie sono responsabili di oltre la metà (53%) degli sprechi alimentari nell'UE, seguite dal settore manifatturiero e di trasformazione (20%), dalla produzione primaria (10%), dai ristoranti e dai servizi di ristorazione (9%). Frutta e verdura occupano la parte maggiore nella spazzatura, rappresentando rispettivamente il 27% e il 20%. Anche cereali (13%), carne e patate (10%) costituiscono una quota considerevole.