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Molte aree dell’Italia settentrionale hanno una concentrazione eccessiva di rame nel suolo

Molte aree in diverse regioni dell’Italia settentrionale hanno livelli eccessivi nella concentrazione di rame, secondo i dati dello “EU Soil Health Dashboard”, un nuovo strumento che mappa lo stato dei suoli in Europa. Si va da quasi il 70% delle aree in Trentino, al 40% in Emilia Romagna e al 36% in Veneto.

EC JRC 2023

data:  21/09/2023

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Vedi ancheTabella dei suoli nell'Unione europea

Il rame è un micronutriente essenziale per la crescita delle piante che, a concentrazioni più elevate, può trasformarsi in un contaminante con un rischio potenziale per la salute umana e il benessere ambientale. Nel suolo, la concentrazione di rame dipende da complesse interazioni tra clima, minerali, proprietà del suolo e input esterni provenienti dall'agricoltura (ad es. fungicidi) o dai processi industriali. Le aree che si stima abbiano una concentrazione di rame superiore a 50 mg kg-1, sono definite a rischio.

La banca dati, recentemente inclusa nell'Osservatorio del suolo dell'UE, sviluppato e gestito dal JRC, evidenzia l'ubicazione e stima l'estensione dei suoli malsani nell’Unione, nonché i processi di degrado che ne derivano. Il 61% dei suoli dell'UE è in uno stato malsano, secondo la tabella che si basa su 15 indicatori dei processi di degrado del suolo, tra i quali erosione, inquinamento, nutrienti, perdita di carbonio, perdita di biodiversità, compattazione, salinizzazione e impermeabilizzazione.