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Italia secondo Paese più colpito da incendi forestali nel 2021

Nel 2021 l'Italia è stato il secondo Paese più colpito dagli incendi in termini di superficie bruciata (dopo la Turchia) e quello che ha registrato il maggior numero di eventi secondo il “Rapporto Preliminare 2021 sugli Incendi Forestali in Europa, Medio Oriente e Nord Africa”, recentemente pubblicato dal JRC. La superficie totale bruciata di 159.537 ettari, suddivisa in 1.422 incendi, è stata la più alta registrata in oltre un decennio.

EC JRC 2022

data:  15/09/2022

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Vedi ancheValutazione paneuropea del rischio di in...

In Italia l’anno scorso si sono verificati 49 incendi superiori ai 500 ettari, il numero più alto tra tutti i Paesi considerati. 15 di essi hanno superato i 1.000 ettari e il più grande, in Sardegna, ha superato i 13.000. La Sicilia è stata particolarmente colpita, con 32 incendi di grandi dimensioni che si sono verificati lì. Circa il 16% della superficie bruciata faceva parte dei siti protetti “Natura2000”. I dati sono raccolti dallo European Forest Fire Information System (EFFIS), gestito dal JRC.

Il 2021 è stata la seconda peggiore stagione di incendi nell'Unione Europea dal 2000, quando sono iniziati i rilevamenti di EFFIS. I danni sono stati superati solo da quelli del 2017, quando oltre un milione di ettari andò in fumo nell'UE. Anche la stagione degli incendi del 2022 è iniziata con una prolungata siccità nell'Europa meridionale e le condizioni che ne sono derivate hanno causato numerosi focolai prematuri.

Il JRC fornisce un contributo fondamentale alla riduzione del rischio di catastrofi di incendi in Europa e nel mondo attraverso lo sviluppo e il funzionamento di EFFIS. Ad agosto è stata pubblicata una valutazione paneuropea del rischio di incendi boschivi con l'obiettivo di conciliare gli approcci precedenti utilizzati da diversi paesi, rendendo possibile una valutazione comparabile tra paesi e regioni d'Europa. La valutazione mostra che il rischio più alto si trova principalmente nei paesi dell'Europa meridionale, Italia inclusa, dove sono state mappate oltre il 70% di tutte le aree bruciate dal 2003 al 2020. Questo metodo armonizzato sosterrà l'UE e i suoi Stati membri nel proteggere le vite dei cittadini e l’ambiente naturale migliorando la pianificazione e il coordinamento delle azioni di prevenzione, preparazione e lotta antincendio transfrontaliera.