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Il costo economico delle ondate di calore eccessivo crescerà soprattutto nell’area del Mediterraneo

I Paesi dell'Europa meridionale sono quelli che subiranno le perdite economiche maggiori a causa del caldo eccessivo nei prossimi decenni, secondo un recente studio cui il JRC ha contribuito. I dati previsti per l’Italia sono simili a quelli della Grecia: negli anni attorno alla metà del secolo la perdita di PIL legata a ondate di calore estremo potrebbe superare il 2% su base annuale.

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data:  01/12/2021

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Il Paese dell’Unione europea più colpito sarà Cipro, che potrebbe perdere fino al 3-3,5% del PIL annuale entro il 2060. Croazia, Portogallo e Spagna potrebbero passare gradualmente da perdite attorno al 2% nel 2040 a circa il 3% nel 2060. Romania, e Bulgaria si piazzano nella stessa fascia di Italia e Grecia.

Il numero di giorni caratterizzati da caldo estremo in Europa è raddoppiato tra il 1960 e il 2017. Le proiezioni sui cambiamenti climatici stimano che le ondate di calore diventeranno ancora più frequenti e potrebbero durare più a lungo. A causa del loro impatto sulla produttività umana, essi stanno causando danni significativi all'economia europea. Nuove stime mostrano che l'impatto negativo è destinato ad aumentare notevolmente nei prossimi decenni.

Lo studio può aiutare i responsabili politici a elaborare politiche che minimizzino l'impatto dell'aumento delle temperature sui lavoratori europei, come evidenziato nella nuova strategia di adattamento al clima dell'UE del febbraio 2021.