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Sardegna, Sicilia e Abruzzo le regioni più colpite dagli incendi forestali nel 2020

Il numero di incendi forestali e la superficie bruciata in Italia nel 2020 sono stati superiori rispetto all’anno precedente. Anche la dimensione media dei fenomeni è aumentata da 9,3 a 11,4 ettari, come riporta la 21a edizione del rapporto annuale sugli incendi forestali in Europa, Medio Oriente e Nord Africa del JRC.

EC JRC 2021

data:  01/12/2021

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Le due regioni più colpite sono state la Sardegna, dove si è registrato il 20% degli incendi verificatisi nel Paese, e la Sicilia dove è andato in fumo il 40% dell’area totale bruciata. In Abruzzo la dimensione media della superficie incendiata è stata superiore ai 27 ettari.

Per la macroregione coperta dal rapporto, dopo l'anno peggiore in assoluto, il 2019, si sono registrati dati migliori nel 2020, ma per l’anno in corso sono di nuovo negativi. Al momento della pubblicazione del rapporto, quasi 0,5 milioni di ettari sono andati in fiamme, il 61% dei quali in foreste che impiegheranno anni per riprendersi.

Anche se nel 2021 l'UE ha rafforzato la sua capacità di supporto ai Paesi soprattutto per i grandi incendi nella regione del Mediterraneo, il fenomeno rappresenta una minaccia crescente anche per l'Europa centrale e settentrionale. Più di nove incendi su dieci nell'UE sono causati da azioni umane.

Il JRC fornisce un contributo fondamentale alla riduzione del rischio di catastrofi da incendi in Europa e nel mondo attraverso il Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi (EFFIS) che monitora dai satelliti la situazione in Europa e nell'area del Mediterraneo. Questo strumento sostiene il lavoro dell'UE per prevenire gli incendi, preservare le foreste, recuperare la biodiversità e salvare vite umane. Basandosi sulla strategia dell'UE per la biodiversità, nell'ambito del Green Deal europeo in luglio la Commissione ha proposto la nuova strategia dell'UE per le foreste per il 2030.