Mascherine, dati, valvole: il sito di Ispra aiuta il territorio lombardo contro il virus
data: 15/06/2020
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Antonio lavora nell'officina centrale del JRC da 15 anni e il suo compito abituale è quello di produrre pezzi meccanici su misura per i laboratori del JRC, su richiesta degli scienziati del Centro. Altri tecnici del JRC hanno realizzato visiere, sempre stampate in 3D, che sono state donate a centri sanitari anche nelle zone limitrofe del Piemonte.
Il sito scientifico di Ispra è il più grande tra i cinque del JRC: in provincia di Varese lavorano circa duemila persone, la maggior parte delle quali sono scienziati distribuiti in oltre 40 grandi laboratori.
Tra le altre iniziative di supporto locale, il Servizio medico del JRC di Ispra ha donato dispositivi di protezione individuale agli ospedali di Varese e alla casa di cura Sacra Famiglia di Cocquio Trevisago. Anche il Comitato Culturale e il Semestre culturale finlandese del JRC di Ispra, operativo nel semestre di Presidenza della Finlandia nel 2019, hanno svolto iniziative analoghe.
Come indicato nella news precedente, il JRC ha fornito anche un supporto scientifico attraverso lo sviluppo di dati. Stefano Verzillo e Paolo Paruolo, insieme ad altri esperti, hanno sviluppato un modello che fornisce previsioni giornaliere sulla domanda aggiuntiva di letti nelle unità di terapia intensiva a causa dell'epidemia di Covid-19. All'inizio di marzo gli ospedali della provincia di Brescia hanno chiesto una stima sul loro bisogno di posti letto in terapia intensiva. I dati elaborati in pochi giorni sono stati utilizzati non solo nella zona del bresciano: le stime del JRC ormai coprono tutti i territori dell'UE su base regionale, con un dettaglio maggiore – a livello provinciale – nei due Paesi più colpiti dall'epidemia, Italia e Spagna.