Questo è il mio primo editoriale nella Newsletter da quando
sono stata nominata a capo della DG Salute e politica dei consumatori. Vorrei
innanzitutto dare un caloroso benvenuto a tutti i nostri lettori.
Una delle mie priorità è proteggere e migliorare la salute di
chi vive nell'UE, ma ho molto a cuore anche i problemi sanitari nel resto del
mondo. Perché? Perché promuovere i valori dell'UE e il suo modello significa
anche aiutare a migliorare la salute di tutte le popolazioni, ovunque vivano.
In molti casi i rischi per la salute (cambiamenti climatici, pandemie,
tabagismo, ecc.) possono infatti essere gestiti efficacemente soltanto
attraverso un'azione globale.
La Commissione ha lanciato una nuova iniziativa per contribuire
a migliorare la salute a livello mondiale, ridurre le ineguaglianze in campo
sanitario e proteggere le popolazioni dai pericoli sanitari su scala globale.
L'iniziativa sarà guidata dalle DG Salute e politica dei consumatori e Ricerca
e sviluppo e figura nella
comunicazione della Commissione sul ruolo dell'UE nel campo della sanità
mondiale, adottata nel marzo del 2010.
Rafforzeremo i partenariati con i paesi extra UE e con le
organizzazioni internazionali, utilizzando i fondi per la cooperazione allo
sviluppo e la ricerca, e valuteremo in quale misura le altre politiche dell'UE,
come la politica commerciale, possano contribuire al conseguimento degli
obiettivi sanitari.
Il 10-11 giugno 2010 la Commissione organizzerà a Bruxelles una
conferenza sulla sanità mondiale. È inoltre prevista una serie di scambi con
paesi al di fuori dell'UE.
A giugno, il commissario europeo John Dalli, responsabile della
Salute e della politica dei consumatori, si recherà in Cina insieme ai
rappresentanti della mia direzione generale per incontrare le controparti
cinesi e partecipare ad eventi nell'ambito dell'esposizione universale di
Shanghai. Il tema dell'Expo è "una città migliore per una vita
migliore". Con la nostra presenza ci auguriamo di contribuire ad una
"migliore salute"!