Acquacoltura dell'UE

Acquacoltura: quasi 1,1 milioni di tonnellate di organismi acquatici prodotti nell'UE nel 2022, per un valore di 4,8 miliardi di EUR

L'acquacoltura è la produzione di pesci e altri organismi acquatici come molluschi e crostacei in condizioni controllate; è un'alternativa alla cattura di pesci selvatici e si svolge sia nell'entroterra che nelle zone marine. L'acquacoltura è una componente fondamentale sia della politica comune della pesca (PCP) che della crescita blu.^[2]un'agenda per sostenere la crescita sostenibile in questo settore.

L'acquacoltura nell'UE ha prodotto, secondo le stime, 1,1 milioni di tonnellate di organismi acquatici nel 2022, pari a un quarto della produzione della pesca europea nel suo complesso. Tale percentuale era ben al di sotto della media mondiale nel 2020 (circa il 49 %).^[3]), sottolineando il potenziale di crescita nell'UE. In termini di produzione, il settore dell'acquacoltura dell'UE è stato il tredicesimo più grande al mondo, un po' più della Thailandia, con una quota dello 0,9 % del volume della produzione mondiale nel 2022. Il valore della produzione acquicola nell'UE è stato stimato a 4,8 miliardi di EUR nel 2022, pari a poco più dei due quinti del valore totale della produzione totale dell'UE di prodotti della pesca (sbarchi e acquacoltura).

Quattro paesi hanno prodotto circa due terzi del volume di produzione dell'acquacoltura dell'UE e il 62 % del suo valore

Quattro paesi dell'UE sono stati responsabili di circa due terzi (67,0 %) della produzione totale dell'UE in tonnellate di peso vivo di organismi acquatici d'allevamento nel 2022 (cfr. figura 1); La Spagna ha prodotto poco più di un quarto (circa il 25,2 %) del totale, seguita da Francia (17,0 %), Grecia (13,0 %) e Italia (12,0 %).

I diversi organismi acquatici hanno prezzi diversi. Ad esempio, i prezzi medi di prima vendita per le cozze erano di circa 1,1 euro al kg, per la spigola di circa 7 euro al kg e per il tonno di circa 18 euro al kg. Tra i paesi dell'UE, la Grecia ha registrato il valore più elevato della produzione acquicola nel 2022 (844 milioni di EUR stimati), pari al 17,4 % del totale dell'UE. Il valore della produzione è stato poi più elevato in Spagna (803 milioni di euro), poi in Francia (791 milioni di euro) e in Italia (553 milioni di euro).

Per mettere l'industria dell'acquacoltura dell'UE in una certa prospettiva, il valore della produzione acquicola in Norvegia ha superato quello dell'intera UE; La Norvegia ha prodotto 1,6 milioni di tonnellate di organismi acquatici (quasi esclusivamente salmone), per un valore di 10,7 miliardi di euro nel 2022. La Norvegia è stata il sesto produttore mondiale di pesce d'acquacoltura nel 2022, con una quota globale del 2,7 %. E 'stato anche il secondo più grande esportatore mondiale di organismi acquatici, dopo la Cina.

Figure 1: Aquaculture production
(tonnes of live weight, 2022)
Source: Eurostat (fish_aq2a)

Tutta la produzione ittica nei paesi dell'UE senza sbocco sul mare (Cechia, Ungheria, Austria e Slovacchia) proviene dall'acquacoltura (il Lussemburgo non ha una produzione di mercato) e circa il 93 % della produzione ittica totale in tonnellate di peso vivo in Slovenia. In generale, l'acquacoltura svolge un ruolo importante nei paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo e sul Mar Nero, dove la pesca marittima è generalmente effettuata utilizzando pescherecci di piccole dimensioni con una capacità media inferiore alla media dell'UE. Ciò contribuisce a spiegare perché l'attività di acquacoltura svolge un ruolo relativamente importante nei rispettivi settori della pesca di Cipro (che rappresenta l'87,9 % della produzione ittica totale in tonnellate di peso vivo), Malta (87,7 %), Romania (77,9 %), Grecia (68,9 %), Bulgaria (62,0 %) e Italia (49,5 %).

acquacoltura biologica

La produzione di acquacoltura biologica è in aumento nell'UE

Alcuni paesi dell'UE allevano prodotti dell'acquacoltura secondo criteri biologici. In Irlanda la stragrande maggioranza (circa l'86 %) della produzione acquicola (principalmente salmone) è stata allevata con metodi biologici nel 2022. Si tratta della percentuale di gran lunga più elevata tra i paesi dell’UE (cfr. figura 2). La produzione acquicola biologica ha rappresentato poco più di un terzo della produzione acquicola totale nel 2022 in Slovenia (circa il 36 %) e nei Paesi Bassi (circa il 35 %) e circa un quarto in Danimarca (23 %).

Tali quote sono in netto contrasto con quelle di altri paesi dell'UE, compresi i tre con il livello più elevato di produzione acquicola nel 2022; la quota della produzione acquicola biologica rispetto alla produzione acquicola totale era inferiore al 3 % in Croazia, in Spagna (circa l'1,5 %) e in Grecia, Lettonia e Polonia (tutte circa l'1 % nel 2021).

La produzione di acquacoltura biologica è cresciuta rapidamente in diversi paesi dell'UE nel periodo tra il 2013 e il 2022. La Bulgaria, la Germania, la Spagna e l'Italia non hanno praticato l'acquacoltura biologica nel 2013 o ne hanno praticata pochissima, e nel 2022 hanno portato la loro produzione a un totale di 32 000 tonnellate. La produzione di acquacoltura biologica in Irlanda è stata di 18 000 tonnellate in più nel 2022 rispetto al 2013. Al contrario, si sono registrate contrazioni nella produzione di acquacoltura biologica di Lituania e Ungheria, i due paesi insieme producono circa 4 000 tonnellate in meno.

Figure 2: Organic aquaculture production
(% share of total aquaculture production, selected Member States, 2022)
Source: Eurostat (org_aqtspec)

Specie di acquacoltura e specializzazione

La produzione acquicola dell'UE si è concentrata sulle specie di pesci e molluschi

I pesci (in particolare la trota, l'occhialone, la spigola, la carpa, il tonno e il salmone) e i molluschi (in particolare le cozze, le ostriche e le vongole) hanno rappresentato insieme la quasi totalità della produzione acquicola in peso nell'UE nel 2022.

La trota iridea è stata la specie più preziosa allevata nell'UE nel 2022, rappresentando circa il 15,1 % di tutta la produzione acquicola. La produzione agricola di spigola, orata e ostriche è stata la successiva più preziosa (cfr. figura 3).

Figure 3: Main species of aquaculture production
(%, EU, 2022)
Source: Eurostat (fish_aq2a)

La produzione di alghe e alghe marine è un settore emergente dell'economia blu. Oltre alle catture in mare, principalmente nell'Atlantico e nella zona nordorientale, vi è un aumento, anche se modesto, delle catture provenienti dall'acquacoltura. Queste alghe e alghe marine (comprese le alghe brune, rosse e verdi) sono utilizzate ad esempio negli alimenti, nella produzione di mangimi, nei prodotti industriali e farmaceutici. Sebbene il volume della produzione di piante acquatiche provenienti dall'acquacoltura sia modesto rispetto alle catture e agli sbarchi di piante acquatiche (circa l'1 %), il valore della produzione è relativamente elevato. Nel 2022 la Francia era il principale produttore dell'UE di piante acquatiche d'allevamento, con un prezzo medio di circa 20 EUR al kg (peso umido). Vi è una notevole specializzazione nel mercato, con alcuni paesi dell'UE come la Spagna e il Portogallo che si concentrano anche su specie coltivate ad alto valore aggiunto.

Un elevato grado di specializzazione dei paesi all'interno dell'UE

Il settore dell'acquacoltura è altamente specializzato all'interno dell'UE.

Nel 2022 la Spagna ha prodotto circa 7 mitili mediterranei allevati nell'UE su 10 tonnellate (Mytilusgalloprovincialis),in gran parte a causa delle zattere negli estuari della Spagna settentrionale che utilizzano il metodo "off bottom". Le cozze blu (Mytilus edulis) sono state allevate nell'Atlantico, nella zona nordorientale dalla Francia (circa il 51 % del totale dell'UE nel 2022), dai Paesi Bassi (circa il 24 %) e dall'Irlanda (circa il 15 %). Sono stati utilizzati sia metodi "off bottom" (preferiti in Irlanda) sia metodi "on-bottom" (preferiti nei Paesi Bassi).

Nel 2022 la Grecia ha prodotto circa il 66 % della produzione agricola dell'UE di occhialone (Sparus aurata) e il 51 % della spigola (Dicentrarchus labrax). La Polonia e la Cechia sono stati i principali produttori dell'UE di carpe comuni (Cyprinus carpio), che insieme producono circa il 53 % del totale dell'UE. A livello mondiale, la carpa comune era la quinta specie di pesci pinna più allevata.

All'interno dell'UE le ostriche cotte del Pacifico (Magallana gigas)sono state prodotte principalmente in Francia (circa l'88 % del totale nel 2022). A livello mondiale, circa il 33 % di tutti i molluschi prodotti nel 2022 erano ostriche a coppa. L'Italia ha prodotto la grande maggioranza (circa il 94 % nel 2022) del guscio di tappeto giapponese d'allevamento dell'UE (Ruditapes philippinarum). A livello mondiale è stata la seconda specie più prodotta tra i molluschi (23 % del totale nel 2022).

Il tonno rosso dell'Atlantico (Thunnus thynnus) è stato allevato in gabbie solo in due paesi dell'UE, entrambi nel Mar Mediterraneo: Malta rappresentava circa l’83 % della produzione di tonno rosso allevato nell’UE, mentre il resto era prodotto in Croazia.

Nel 2022 l'Irlanda era responsabile di circa il 98 % delle 12 100 tonnellate di salmone d'allevamento nell'UE. Tuttavia, la quantità coltivata era di gran lunga inferiore a 1,5 milioni di tonnellate coltivate in Norvegia. A livello mondiale, il salmone atlantico (Salmosalar)era l'ottava specie di pesci a pinna più prodotta.

La produzione di trote iridee d'allevamento (Oncorhynchusmykis)nell'UE costituisce una sorta di eccezione all'osservazione generale sulla specializzazione dei paesi; trota arcobaleno sono stati allevati in 22  paesi dell'UE. Circa il 51 % del peso vivo allevato della produzione arcobaleno nell'UE nel 2022 proveniva dalla produzione combinata di Francia, Italia e Danimarca. I pesci sono stati allevati sia in acque interne dolci (più di quattro quinti del totale) o in acqua salata dell'Atlantico, zona nord-orientale, e principalmente in vasche (circa il 50 %).

Volume e valore dell'acquacoltura nell'UE

Livello costante del volume di produzione dell'acquacoltura dell'UE, ma valore in aumento

Tra il 2010 e il 2022 il volume della produzione acquicola dell’UE è rimasto relativamente stabile (cfr. figura 4). Tuttavia, il valore di tale produzione è aumentato attraverso l'aumento dei prezzi, in particolare tra il 2020 e il 2022. Tra il 2010 e il 2022 il valore della produzione acquicola è aumentato di circa il 75 %.

Figure 4: Aquaculture production and value
(2010=100, EU and Norway, 2010-2022)
Source: Eurostat (fish_aq2a)

In questo periodo di medio termine, vi è stato un forte aumento sia del volume che del valore della produzione acquicola norvegese. Il volume della produzione acquicola in Norvegia nel 2022 è stato superiore del 63 % rispetto al 2010, sebbene non vi sia stato alcun aumento tra il 2021 e il 2022 (-0,2 %). Il valore della produzione nel 2022 si avvicinava al triplo di quello registrato nel 2010, con aumenti accelerati nel 2021 e nel 2022 sulla base di aumenti più costanti in molti altri anni in questo periodo.