Presentazione della RESR
La Rete europea per lo Sviluppo Rurale (RESR) contribuisce all’efficace attuazione dei Programmi di Sviluppo Rurale.
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Obiettivi
La Rete si propone di:
- raccogliere, analizzare e diffondere informazioni su misure e prassi in materia di sviluppo rurale;
- fornire informazioni sui risultati ottenuti nelle aree rurali;
- organizzare incontri e seminari;
- istituire e gestire reti volte ad agevolare lo scambio di competenze e a fornire sostegno per l'attuazione e la valutazione della politica di sviluppo rurale;
- Sostenere le iniziative delle Reti Rurali Nazionali e le iniziative o di cooperazione transnazionale.
Parti interessate e beneficiari
Le attività della rete sono mirate a sostenere e a favorire:
- le amministrazioni e le istituzioni interessate;
- le reti rurali;
- le organizzazioni pertinenti a livello europeo;
- i Gruppi di Azione Locale;
- altri organismi e attori operanti nell'ambito dello sviluppo rurale.
Struttura
La struttura comprende:
un Comitato di coordinamento, il quale
- assiste la Commissione nell'elaborazione e nell'attuazione del piano di lavoro annuale e delle attività della RESR;
- garantisce il coordinamento tra la RESR, le Reti Rurali Nazionali e le organizzazioni operanti nell'ambito dello sviluppo rurale;
- coordina il lavoro tematico svolto dalla RESR;
un Sottocomitato Leader, il quale
- fornisce consulenza alla Commissione in merito al programma di lavoro annuale della RESR relativo all'asse Leader;
- contribuisce al coordinamento del lavoro tematico;
- assiste la Commissione nell'attività di controllo relativa all'attuazione di progetti di cooperazione transnazionale;
i gruppi di lavoro tematicichesvolgono analisi specifiche sulla base di programmi rurali continuativi attuati in varie aree. Fino ad oggi sono stati creati gruppi di lavoro tematici nei seguenti ambiti:
- individuazione delle peculiarità e dei bisogni delle aree rurali
- connessioni tra l'agricoltura e l'economia rurale in senso lato
- beni pubblici e intervento pubblico
- meccanismi di attuazione della politica di sviluppo rurale comunitaria;
una Rete Europea per la Valutazione dello Sviluppo Rurale, volta a garantire uno scambio di competenze e a stabilire buone prassi in merito alla valutazione della politica di sviluppo rurale.
Tale rete è coordinata da un Comitato di Esperti responsabili della valutazione.
Il Punto di contatto
Il Punto di contatto fornisce alla Commissione europea (Direzione generale dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale) assistenza tecnica a sostegno della Rete Europea per lo Sviluppo Rurale. Le sue principali attività includono:
- il sostegno al Comitato di coordinamento, al Sottocomitato Leader e ai Gruppi di lavoro tematici
- il sostegno alla RESR nell'ambito della cooperazione, dello scambio di informazioni, del collegamento in rete e delle pubblicazioni
- il sostegno per l'analisi/sintesi dei Programmi di Sviluppo Rurale e gli indicatori di controllo
- la raccolta e la divulgazione di esperienze rilevanti maturate nell'ambito dell'attuazione del programma.
Base giuridica della RESR (ENRD)
Le norme essenziali che disciplinano la politica di sviluppo rurale per il periodo 2007-2013 sono basate sul Regolamento del Consiglio (CE) n. 1698/2005 del 20 settembre 2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR). Tali norme stabiliscono inoltre le misure politiche a disposizione degli Stati membri e delle regioni. Secondo le disposizioni del suddetto Regolamento, la politica di sviluppo rurale per il periodo 2007-2013 è strutturata su 3 assi tematici e uno orizzontale.
Il capitolo II del Regolamento è dedicato all'assistenza tecnica. L'articolo 68 specifica che «Ogni Stato membro istituirà una Rete Rurale Nazionale che riunisce le organizzazioni e amministrazioni impegnate nello sviluppo rurale». Allo fine di assicurare il collegamento di tali reti, organizzazioni e amministrazioni nazionali attive nell'ambito dello sviluppo rurale a livello comunitario, nell'articolo 67 è stata prevista l'istituzione di una "Rete Europea per lo Sviluppo Rurale".