Cultura
La cultura è il cuore della ricchezza spirituale e storica europea e ricopre un ruolo fondamentale nella valorizzazione dell’attrattività dei luoghi e nel consolidamento dell’identità unica di uno specifico territorio. Cultura e creatività possono essere potenti promotrici e fautrici dell’innovazione nonché un’importante fonte di imprenditorialità. La cultura è un motore fondamentale per l’aumento degli introiti nel settore turistico, con il turismo culturale che rappresenta uno dei segmenti di mercato del turismo più ampi e in più rapida crescita a livello mondiale. Ricopre inoltre un ruolo cruciale nella promozione dell’inclusione sociale.
Quali sono le industrie culturali e creative?
Le industrie culturali e creative comprendono un insieme eterogeneo di discipline commerciali che producono un impatto sia culturale sia economico, in particolare:
- arti decorative e architettura
- web design e graphic design
- editoria
- videogiochi e multimedia
- musica e intrattenimento
- artigianato artistico e fashion design
- cinematografia
- pubblicità e pubbliche relazioni.
Perché investire?
Cultura e creatività non hanno un valore puramente artistico. Attraverso l’utilizzo dei Fondi strutturali e di investimento dell’Unione europea, il loro potenziale di sviluppo può essere sfruttato per la creazione di posti di lavoro e la crescita nelle regioni e nelle città di tutta Europa. A titolo esemplificativo:
- lo sviluppo di cluster delle industrie creative, gli incubatori creativi e la digitalizzazione di contenuti culturali si sono dimostrati particolarmente efficaci nello stimolare la trasformazione economica nella direzione di un’economia e di servizi basati sulle conoscenze
- attraverso la progettazione di prodotti e servizi innovativi, gli investimenti culturali hanno dato nuova linfa a settori altrimenti in declino; rientrando in strategie di innovazione regionali più ampie, tali tipi di investimento possono dare spazio a nicchie di mercato di valore più elevato nelle regioni periferiche.
Periodo di programmazione 2007-2013
Tra il 2007 e il 2013 l’Unione europea ha investito oltre 6 miliardi di EUR nelle industrie culturali e creative (ICC), suddivisi come segue:
- 3 miliardi di EUR per la tutela e conservazione del patrimonio culturale
- 2,2 miliardi di EUR per lo sviluppo di infrastrutture culturali
- 775 milioni di EUR per il sostegno ai servizi culturali
Periodo di programmazione 2014-2020
Per il periodo di programmazione 2014-2020, caratterizzato da una notevole concentrazione sul consolidamento di competitività, crescita e occupazione, alle autorità nazionali e regionali si consiglia di:
- concentrare gli aiuti finanziari del FESR sul sostegno ai nuovi settori culturali strettamente collegati a innovazione e creatività
- sfruttare gli investimenti nel patrimonio culturale per lo sviluppo e il sostegno di cluster delle industrie creative, ad esempio, concentrandosi sul miglioramento dell’«esperienza utente» attraverso la tecnologia digitale
- potenziare le sinergie con altri fondi quali il programma quadro Europa creativa, il programma per la competitività di imprese e PMI (COSME), Orizzonte 2020, il programma quadro per la ricerca e l’innovazione, l’Alleanza europea delle industrie creative, i programmi nazionali e/o regionali per le industrie culturali e creative e altre possibili fonti di finanziamento.
Per saperne di più
- Studio sulla dimensione imprenditoriale delle industrie culturali e creative
- Studio sull’economia della cultura in Europa
- Studio sul contributo della cultura allo sviluppo locale e regionale - Esempi tratti dai Fondi Strutturali
- Relazione strategica 2013 sull’attuazione dell’attuale ciclo di programmazione 2007-2013
- Commissione europea - Cultura