La migrazione è una questione complessa, con molte sfaccettature che devono essere soppesate insieme. La sicurezza delle persone che cercano protezione internazionale o una vita migliore, le preoccupazioni dei paesi alle frontiere esterne dell'UE, che temono che le pressioni migratorie supereranno le loro capacità e che necessitano della solidarietà degli altri. O le preoccupazioni di altri Stati membri dell'UE, timorosi che, in caso di mancato rispetto delle procedure alle frontiere esterne, i rispettivi sistemi nazionali di asilo, integrazione o rimpatrio non siano in grado di far fronte alla situazione in caso di grandi flussi.
Sulla base di una valutazione globale, la Commissione propone un nuovo inizio in materia di migrazione: rafforzare
la fiducia attraverso procedure più efficaci e trovare un nuovo equilibrio tra responsabilità
e solidarietà.
Rafforzare la fiducia: un nuovo equilibrio tra responsabilità e solidarietà
Responsabilità chiare attraverso procedure migliori e modernizzate
Procedure più efficienti garantiranno responsabilità più chiare, contribuendo a ripristinare la fiducia tra gli Stati membri e fornendo nel contempo chiarezza ai richiedenti. Le norme miglioreranno il legame tra i processi chiave, in particolare l'asilo e il rimpatrio.
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Un nuovo meccanismo di solidarietà costante
Opzioni flessibili per il contributo degli Stati membri:
- Ricollocazione delle persone arrivate di recente
- Sponsorizzazione del rimpatrio, mediante la quale uno Stato membro assume la responsabilità di rimpatriare una persona priva del diritto di soggiornare per conto di un altro Stato membro
- Sostegno operativo immediato, sostegno a più lungo termine per lo sviluppo di capacità in materia di procedure di asilo, accoglienza di nuovi arrivati o operazioni di rimpatrio, o assistenza per rispondere a specifiche tendenze migratorie che interessano gli Stati membri attraverso la cooperazione con i paesi terzi
Risposte di solidarietà su misura per scenari specifici:
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Sbarco a seguito di operazioni di ricerca e soccorso in mare e persone vulnerabili
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Rischio di pressione sul sistema di gestione della migrazione di uno Stato membro
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Situazioni di crisi
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Un approccio inclusivo
- Intensi lavori preparatori dal dicembre 2019
- Due cicli completi di consultazioni con tutti gli Stati membri, il Parlamento europeo, i parlamenti nazionali, la società civile, le parti sociali e le imprese
- Un attento equilibrio che integri tutte le prospettive
- Prossime tappe: esame da parte del Parlamento europeo e del Consiglio