Ogni anno, 150 milioni di europei si recano in un altro paese dell'Unione europea per lavoro o diletto. Il 65% di essi si sente tuttavia meno sicuro all'estero. Nell'UE esistono oggi oltre 60 numeri di emergenza, ma solo uno di essi permette di chiamare direttamente e gratuitamente i servizi di soccorso (vigili del fuoco, polizia, servizio medico) in tutti e 27 i paesi dell'Unione: il 112.
Il 95% dei cittadini europei concorda sull'utilità di un numero di emergenza unico che funzioni su tutto il territorio dell'UE. Il 112 è la risposta a questa richiesta dei cittadini. Immaginatevi di trovarvi in una situazione di emergenza all'estero e di non ricordare i numeri di emergenza nazionali. Tranquilli: ovunque vi troviate all'interno dell'UE, potete ora chiamare il numero di emergenza europeo.
Il numero è raggiungibile dai telefoni fissi (compresi quelli pubblici) o con il cellulare. Il servizio è gratuito e attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Il 112 esiste ormai anche in diversi paesi extra-UE. Negli Stati Uniti, ad esempio, se digitate il 112 sul cellulare otterrete lo stesso servizio offerto dal 911, il numero di emergenza nazionale.
Sfortunatamente, pochi cittadini europei sono a conoscenza del numero di emergenza europeo. Nel 2010, soltanto il 25% degli europei conosceva il 112. “Il 112 è un servizio per tutti i cittadini europei: è un vero peccato che ne ignorino l'esistenza. Dobbiamo riuscire, tutti insieme, a fare conoscere questo numero a tutti”, ha commentato Emmanuel Paul, presidente della fondazione 112, che ha sede a Bruxelles ed è impegnata a promuovere il numero di emergenza europeo. “Ricordatevi che ogni anno l'11 febbraio si celebra la giornata europea del 112: promuovetelo anche voi in tale occasione.”