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Public Health

Azione dell'UE sulla resistenza antimicrobica

La resistenza antimicrobica

La resistenza antimicrobica (AMR) è la capacità dei microrganismi di sopravvivere o crescere nonostante un agente antimicrobico che di norma inibisce o uccide tale microrganismo. La resistenza antimicrobica è responsabile di più di 35 000 decessi all'anno nell'UE/SEE. Inoltre comporta costi significativi, anche per i sistemi sanitari.

Nel 2019 l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato che la resistenza antimicrobica è una delle 10 principali minacce per la salute pubblica a livello mondiale cui deve far fronte l'umanità. Nel luglio 2022 la Commissione e gli Stati membri hanno individuato nella resistenza antimicrobica una delle tre principali minacce sanitarie prioritarie.

Nel complesso, i dati più recenti mostrano sempre più un aumento del numero di infezioni e decessi attribuibili a quasi tutte le combinazioni di resistenza batterio-antibiotica, in particolare nei contesti sanitari.

  • Circa il 70% dei casi di infezioni da batteri resistenti agli antibiotici era costituito da infezioni associate all'assistenza sanitaria.
  • Secondo alcune stime, un costante aumento della resistenza comporterebbe 10 milioni di decessi ogni anno a livello mondiale, con una riduzione fra il 2% e il 3,5% del prodotto interno lordo mondiale
  • Entro il 2050 l'economia mondiale potrebbe dover sostenere costi fino a 100 miliardi di dollari.

Per maggiori informazioni:

Intensificare le azioni dell'UE

• il 13 giugno 2023 il Consiglio ha adottato la raccomandazione sul potenziamento delle azioni dell'UE per combattere la resistenza antimicrobica nell'approccio "One Health"

Il 1º giugno 2023 il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione sull'azione dell'UE per combattere la resistenza antimicrobica.

Il 26 aprile 2023 la Commissione europea ha adottato una proposta di raccomandazione del Consiglio sul potenziamento delle azioni dell'UE per combattere la resistenza antimicrobica in un approccio "One Health", accompagnata da un documento di lavoro dei servizi della Commissione, nell'ambito del pacchetto farmaceutico.

La proposta di raccomandazione del Consiglio estende e integra il piano d'azione dell'UE "One Health" del 2017 contro la resistenza antimicrobica in tutte e tre le dimensioni dello spettro "One Health" al fine di massimizzare le sinergie e conseguire una risposta forte ed efficace contro la resistenza antimicrobica in tutta l'UE.

Gli obiettivi della proposta di raccomandazione del Consiglio sono:

  • rafforzare i piani d'azione nazionali "One Health" contro la resistenza antimicrobica
  • rinforzare la sorveglianza e il monitoraggio della resistenza antimicrobica e del consumo di antimicrobici
  • potenziare la prevenzione e il controllo delle infezioni
  • rafforzare la stewardship antimicrobica e l'uso prudente degli antimicrobici
  • raccomandare obiettivi per la resistenza antimicrobica e il consumo di antimicrobici nella salute umana
  • migliorare le informazioni, l'istruzione e la formazione
  • promuovere la ricerca e lo sviluppo e gli incentivi per l'innovazione e l'accesso agli antimicrobici e ad altre contromisure mediche alla resistenza antimicrobica
  • potenziare la cooperazione
  • migliorare le azioni globali.

I contributi alla proposta sono stati raccolti mediante la consultazione, gli studi e le relazioni elencati di seguito:

Piano d'azione dell'UE "One Health" del 2017 contro la resistenza antimicrobica

Nel giugno 2017 la Commissione europea ha adottato il piano d'azione dell'UE "One Health" contro la resistenza antimicrobica, come richiesto dai paesi dell'UE nelle conclusioni del Consiglio del 17 giugno 2016.

Gli obiettivi principali del piano si basano su tre pilastri essenziali:

  1. fare dell'UE una regione in cui si applicano le migliori pratiche
  2. promuovere la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione
  3. definire l'agenda mondiale.

Il piano delinea oltre 70 azioni riguardanti la salute umana, la salute animale e l'ambiente, i cui progressi sono regolarmente monitorati.

Nell'ambito dell'attuazione del piano d'azione, la Commissione ha adottato una serie di orientamenti dell'UE sull'uso prudente degli antimicrobici nella salute umana che puntano a ridurre l'uso improprio degli antimicrobici e a promuoverne un uso prudente tra la popolazione. Si rivolgono a tutti i soggetti responsabili o che svolgono un ruolo nell'uso degli antimicrobici. Integrano gli orientamenti dell'UE sull'uso prudente degli antimicrobici nella salute degli animali.

Tra l'adozione del piano d'azione sulla resistenza antimicrobica del 2017 e la proposta della Commissione di raccomandazione del Consiglio sul potenziamento delle azioni dell'UE per combattere la resistenza antimicrobica nell'approccio "One Health", alcune importanti iniziative hanno contribuito a rafforzare ulteriormente la risposta dell'UE alla resistenza antimicrobica.

Tra queste figurano:

Sia il programma EU4Health che il programma Orizzonte Europa forniscono finanziamenti nel settore della resistenza antimicrobica.  

Precedente piano d'azione della Commissione (2011-2016)

Il piano d'azione della Commissione del 2011 contro i crescenti rischi di resistenza antimicrobica conteneva 12 azioni da attuare insieme agli Stati membri dell'UE e individuava 7 settori in cui erano più necessarie misure:

  • garantire un uso adeguato degli antimicrobici nell'uomo e negli animali
  • prevenire le infezioni microbiche e la loro propagazione
  • mettere a punto nuovi antimicrobici efficaci o altri strumenti di cura alternativi
  • collaborare con i partner internazionali per contenere i rischi associati alla resistenza antimicrobica
  • migliorare il monitoraggio e la vigilanza nella medicina umana e veterinaria
  • promuovere la ricerca e l'innovazione
  • migliorare la comunicazione, l'istruzione e la formazione.

La valutazione del piano d'azione pubblicata nell'ottobre 2016 dalla Commissione e i contributi ricevuti durante la consultazione pubblica hanno dimostrato che il piano ha apportato un chiaro valore aggiunto, fungendo da simbolo dell'impegno politico e stimolando diverse azioni all'interno degli Stati membri, e ha aiutato a rafforzare la cooperazione internazionale. Inoltre il piano d'azione ha fornito un quadro di riferimento per guidare e coordinare le attività sulla resistenza antimicrobica a livello internazionale nell'ambito del monitoraggio e della sorveglianza e per le attività di ricerca e sviluppo.  La scheda informativa sintetizza i punti principali di questa valutazione.

È inoltre disponibile una relazione esterna sulla valutazione del piano d'azione della Commissione europea contro i crescenti rischi di resistenza antimicrobica (e relativi allegati).

Prima di tale valutazione, nel febbraio 2015 è stata pubblicata una relazione sullo stato di avanzamento del piano d'azione sulla resistenza antimicrobica (2011-2016), che ha fatto il punto della situazione delle misure adottate per affrontare la questione.

La Commissione ha poi realizzato un'analisi dettagliata delle 12 azioni previste dal piano d'azione con una tabella di marcia (aggiornata a novembre 2016) corredata di obiettivi operativi, attività concrete e scadenze.

Rete UE "One Health" sulla resistenza antimicrobica

La rete "One Health" sulla resistenza antimicrobica, presieduta dalla Commissione europea, comprende esperti governativi nel campo dalla salute umana e animale e dell'ambiente, le agenzie scientifiche dell'UE competenti, i soggetti interessati ed esperti della Commissione. La sua missione consiste nel rafforzare il coordinamento e il dialogo tra i settori della salute umana, veterinaria e ambientale nelle istituzioni dell'UE, negli Stati membri e con le parti interessate, nell'ambito delle politiche di lotta alla resistenza antimicrobica. Solitamente la rete si riunisce due volte all'anno.

Sensibilizzare

Per sensibilizzare in merito alla resistenza antimicrobica, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha istituito la Giornata europea di sensibilizzazione agli antibiotici (EAAD), che punta a fornire una piattaforma e un sostegno per le campagne nazionali sull'uso prudente degli antibiotici. Nel corso degli anni, la Giornata europea di sensibilizzazione agli antibiotici, celebrata ogni anno a novembre insieme alla Settimana mondiale della sensibilizzazione agli antimicrobici organizzata dall'OMS, si è trasformata in una piattaforma di portata mondiale, in collaborazione con molti paesi al di fuori dell'UE e con le parti interessate, in linea con l'approccio della Commissione "One Health" alla resistenza antimicrobica.