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Mini Europe: Promuovere l’imprenditorialità tra i giovani

  • 31 January 2014

Un programma svedese mirato alla promozione dell’imprenditorialità giovanile è stato adottato con successo nel Regno Unito e nei Paesi Bassi nell’ambito del progetto transfrontaliero Mini Europe.

Mini Europe ha realmente contribuito a stimolare l’innovazione e l’imprenditorialità in alcune regioni dei vecchi e nuovi Stati membri. La diffusione a livello internazionale di Summer Entrepreneur, un programma volto a promuovere la creazione di imprese tra i giovani, ne è un ottimo esempio.È stato molto motivante poter contribuire allo sviluppo economico europeo e alla coesione attraverso la partecipazione a questo progetto.

Jan Nico Appelman, Vice commissario del Re per la provincia di Flevoland

Il programma di formazione Summer Entrepreneur (Imprenditori d’estate), rivolto alle start-up e svoltosi nella Svezia centrale, è stato identificato come un esempio di buone pratiche da esportare in altre regioni. Il programma ha riunito studenti di età compresa tra i 14 e i 20 anni per illustrare loro il modo in cui avviare una micro impresa.

rima di essere introdotto nella regione nordoccidentale dell’Inghilterra (Regno Unito) e in altri comuni dei Paesi Bassi, il progetto Mini Europe, di durata triennale, prevedeva originariamente workshop simili nella provincia olandese di Flevoland.

Il programma persegue l’obiettivo di sensibilizzare non solo i giovani svedesi, inglesi e del Flevoland, ma anche i politici e le sfere decisionali circa l’importanza dell’imprenditorialità. In questo modo, è stato possibile incoraggiare l’attuazione di politiche a sostegno degli imprenditori, che sono state particolarmente apprezzate dagli istituti di formazione professionale, dalle reti imprenditoriali, dalle agenzie di sviluppo regionale, nonché da università, banche, comuni e dagli imprenditori stessi.

el 2010, 47 giovani del Flevoland hanno presentato domanda per prendere parte al programma di formazione: ne sono stati selezionati 35 che, successivamente, hanno seguito un corso di formazione di cinque giorni su come avviare un’impresa. Dopo le vacanze estive, 16 di essi hanno proseguito questo percorso con successo e hanno iscritto le proprie imprese presso le Camere di commercio locali.

Un’ampia gamma di attività imprenditoriali

I settori di attività imprenditoriali coinvolti nel progetto spaziavano dalla creazione di nuovi siti web alla realizzazione di panchine da giardino attraverso i materiali di capannoni avicoli in disuso, per finire con l’apertura di un’agenzia di organizzazione eventi.

I principali risultati conseguiti da Mini Europe sono rappresentati dallo scambio e dal miglioramento delle politiche regionali in materia di sviluppo delle piccole e medie imprese (PMI) in otto regioni europee. Nello specifico, il progetto si è occupato della necessità di coinvolgere maggiormente nel mondo dell’imprenditoria i gruppi sottorappresentati, quali le minoranze, le persone disabili, le donne e i giovani.

Grazie al sostegno di esperti, portatori di interesse e professionisti provenienti da otto Stati membri e alla promozione della creazione di reti interregionali, il progetto è riuscito nell’intento di stimolare l’imprenditorialità attraverso lo scambio di esperienze e buone pratiche tra le regioni partner.

Il successo ottenuto da Mini Europe nella promozione dell’imprenditorialità, nonché nella creazione di posti di lavoro e di crescita economica, ha condotto al lancio di un nuovo progetto INTERREG IVC, denominato Smart Europe (Europa intelligente)  che continuerà il lavoro di Mini Europe a partire dal 2012.

Oltre ad esportare nei Paesi Bassi e nel nord-ovest dell’Inghilterra il programma Summer Entrepreneur, il progetto Mini Europe ha agevolato il trasferimento di buone pratiche interregionali in materia di strumenti di ingegneria finanziaria per le PMI, internazionalizzazione e sviluppo di cluster. Oltre ai partenariati sviluppati con Regno Unito e Svezia, Mini Europe ha anche stretto partenariati interregionali con programmi in Spagna, Ungheria, Romania, Grecia e Italia. La cooperazione e lo scambio di buone pratiche tra la ragione nordoccidentale dell’Inghilterra e quella dell’Észak Alföld (Ungheria) ha portato alla redazione di un manuale sull’internazionalizzazione dei cluster, a cui hanno partecipato alcuni cluster ungheresi.

Inoltre, è stato possibile esportare dalla Svezia centrale al Regno Unito un altro programma di scambio di buone pratiche, volto a promuovere la creatività in imprese prive di esperienza in materia di design. Il progetto Summer Design Office si pone l’obiettivo di inserire gli studenti di design nelle imprese, fornendo loro l’opportunità di acquisire un’esperienza professionale interessante e di valore.

Investimento complessivo e aiuti comunitari

L’investimento complessivo per il progetto «Mini Europe» è di 1 991 638 EUR, con un contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale pari a 1 554 917 EUR, erogato attraverso il programma operativo INTERREG IV-C per la Cooperazione territoriale europea, periodo di programmazione 2007-2013.