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Scienza e marketing contribuiscono a creare nuovi sbocchi per un settore tradizionale come quello della lana nel Mediterraneo

  • 13 October 2015

L’applicazione della tecnologia e di tecniche di marketing moderne alla produzione della lana nelle aree mediterranee dedite all’allevamento di ovini di Sardegna, Toscana e Corsica ha ridato slancio a un settore tradizionale e rurale in crisi.

Il progetto MED Laine è stato in grado di stimolare l’interesse del settore tessile e del pubblico in generale tramite eventi continui, come una mostra itinerante di prototipi di indumenti di lana e azioni pubblicitarie. Ha inoltre promosso una maggiore collaborazione tra allevatori e produttori.

Alessandra Giudici, presidente della Provincia di Sassari, Sardegna

Un terzo della lana prodotta in Italia proviene dalla Sardegna, una regione tradizionalmente rurale. L’allevamento delle pecore rappresenta un’attività molto importante in Toscana (Italia) e in Corsica (Francia), due regioni mediterranee strettamente legate alla Sardegna dal punto di vista sociale ed economico.

Il forte calo subito dal valore dei tessuti di lana, tuttavia, ha fatto sì che fino a poco tempo fa non fosse più redditizio allevare le pecore per la loro lana, diventata un prodotto di scarto anziché una fonte di reddito. È stato lanciato il progetto MED Laine con l’intento di ridare slancio al settore della lana e trovare sbocchi commerciali per gli allevatori di ovini in queste regioni della Francia e dell’Italia.

Promozione dell’innovazione nelle attività di produzione e marketing

Il progetto Med Laine, lanciato nel mese di maggio del 2009, ha sviluppato un programma di azioni per ridare slancio a un settore da sempre basato sulle tradizioni in Corsica, Sardegna e Toscana tramite l’introduzione di metodi e strumenti innovativi derivanti dalla ricerca. Uno degli obiettivi principali del progetto è stato promuovere l’innovazione nelle attività di produzione e marketing di microimprese e PMI che offrono prodotti tradizionali di alta qualità nei settori agricolo, artigianale e del turismo. Sono state delineate tre linee di intervento diverse ma correlate: lana, specie vegetali autoctone e turismo rurale.

Il progetto ha promosso una maggiore efficienza della catena di fornitura e un’ampia diffusione delle informazioni tra produttori e dettaglianti. Sono state sviluppate e applicate nuove metodologie alla produzione e alla gestione nel settore della lana.

Uso della lana in diversi settori

Sono stati proposti nuovi campi di applicazione per la lana sulla base di specifiche proprietà tecnologiche in grado di offrire valore aggiunto, come il settore dell’edilizia ecologica.

Un altro approccio ha visto la valorizzazione delle specie vegetali autoctone ad uso tintorio e medico. Altre innovazioni comprendono l’integrazione di proprietà multifunzionali, quali proprietà filtranti nei confronti dei raggi UV, antitarmiche e antimicrobiche, nei processi di colorazione delle lane locali e la diffusione delle tinture naturali per evitare il ricorso a sostanze chimiche sintetiche.

Il lavoro svolto nell’ambito del progetto MED Laine nei suoi 30 mesi di attività ha determinato un aumento dei prezzi dei tessuti di lana grezza negli ultimi due anni. In Sardegna, ad esempio, esiste attualmente una rete ben organizzata di 700 allevatori di ovini che possono vendere la propria lana grezza a un prezzo più alto del 300 % rispetto al passato. L’approccio innovativo del progetto, combinato a idee e concezioni nuove, ha trasformato un patrimonio trascurato in una risorsa preziosa, coniugando progressi scientifici, conoscenze ed esperienza.

Finanziamenti complessivi e aiuti comunitari

Il progetto «MED Laine» beneficia di un budget totale di 820 634 EUR, con un contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’UE di 615 475 EUR tramite il programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia «Marittimo» 2007-2013.