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Offrire alloggio e assistenza domiciliare alle fasce deboli nelle città dell’Europa centrale grazie a HELPS

  • 12 December 2014

Un progetto di sviluppo urbano promuove buone prassi per migliorare la qualità della vita degli anziani e delle persone disabili.

«HELPS si impegna a favorire la transizione dall’assistenza istituzionale dei cittadini più anziani ad alternative offerte dalle famiglie e dalle comunità. Il progetto esamina attentamente il tipo di cambiamenti che bisogna apportare agli spazi urbani in futuro affinché diventino più aperti, accessibili, collegati e inclusivi».

Mattero Apuzzo, responsabile di progetto di HELPS

Local Partnership Housing and Homecare for the elderly in Central European Cities (HELPS, Alloggi e assistenza domiciliare agli anziani delle città dell’Europa centrale sulla base di partenariati locali) sta progettando soluzioni per l’alloggio e l’assistenza, incoraggiando contemporaneamente l’innovazione a livello delle politiche, della produzione e dei servizi.

La prima fase del progetto è stata dedicata ad attività di mappatura e ricerca in Austria, Germania, Italia, Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria. Sulla base dei risultati di tali attività, sono state condotte anche un’analisi comparativa transnazionale e una valutazione di migliori prassi.

Il gruppo ha quindi organizzato una serie di azioni pilota che trattano l’inclusione sociale da un punto di vista alternativo. I cosiddetti «gruppi di supporto locali», comprendenti operatori locali pubblici e privati e i beneficiari, hanno gestito le singole azioni pilota.  Ad esempio, un portale di «infermieri Web», ideato dall’Ente di beneficenza maltese dell’Ungheria, che offre corsi e informazioni on line per badanti. Un’altra azione pilota a Trieste, in Italia, si concentra sulla gestione e il finanziamento integrati degli alloggi e dell’assistenza domiciliare.

Piani di azione locali

Sono ora attivi piani di azione locale, che hanno lo scopo di incoraggiare l’azione sul campo, coinvolgendo le comunità locali nella realizzazione di soluzioni innovative per l’alloggio e l’assistenza rivolte alle fasce deboli.

Inoltre, raccomandazioni e vari strumenti creati su misura per i responsabili delle decisioni a livello europeo mirano a trasferire le attività e i risultati del progetto su un piano transnazionale. L’attenzione è principalmente rivolta a problemi fondamentali che colpiscono le fasce deboli, come ad esempio l’accessibilità, una vita indipendente, l’istruzione, l’assistenza offerta dalla comunità e l’innovazione tecnologica.

Entro il 2025, oltre il 20 % dei cittadini europei avranno almeno 65 anni e si registrerà un rapido aumento degli ultraottantenni. Gli anziani e le persone più deboli sono sempre più a rischio di esclusione sociale nelle aree urbane a causa dell’impoverirsi dei legami familiari e sociali e di limiti infrastrutturali notevoli.

Investimento complessivo e aiuti comunitari

L’investimento complessivo per il progetto «HELPS: Local Partnership Housing and Homecare for the elderly in Central European Cities» ammonta a 2 670 229 EUR, di cui 2 133 975 EUR sono contributi del Fondo europeo di sviluppo regionale erogati tramite il programma operativo «Europa centrale» per il periodo di programmazione 2007-2013.