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I risultati del progetto Vento e Porti: il sistema di previsione del vento Webgis migliora la gestione dei porti

  • 28 August 2017

Grazie a Vento e Porti, quattro porti italiani, Genova, Savona, La Spezia e Livorno e un porto francese, Bastia in Corsica, beneficiano di una piattaforma di misurazione e monitoraggio dei venti in tempo reale: Webgis. Basandosi su statistiche e algoritmi, Webgis realizza previsioni sui venti a breve e medio termine. I dati raccolti grazie a questo sistema transfrontaliero unificato facilitano la gestione dei porti. I trasportatori e le autorità portuali possono così pianificare meglio le misure operative in funzione delle condizioni meteorologiche. Questo aumenta il grado di sicurezza dei porti.

Le ripercussioni sui porti italiani si apprezzano soprattutto a livello ambientale, in termini di impatto sulle emissioni delle navi: quando il vento soffia da sud, ad esempio, le procedure delle capitanerie obbligano le navi a utilizzare solo i generatori situati sul lato meridionale. Inoltre nei terminali per le merci alla rinfusa, quando c'è vento i mucchi vengono bagnati con dell'acqua o del pellicolante. In entrambi i casi, le previsioni a breve termine possono garantire economie di scala

Giuseppe Canepa, autorità portuale di Genova

Vento e Porti ha riunito le comunità portuali e scientifiche italiane e francesi per mettere a punto Webgis, una piattaforma di gestione integrata dei dati relativi ai venti. 23 anemometri sono distribuiti nei cinque porti transfrontalieri di Livorno, La Spezia, Savona, Genova, in Italia e Bastia, in Francia.Webgis fornisce informazioni sulla situazione dei venti in tempo reale. Esso permette alle autorità portuali di informare gli utenti sulle condizioni meteorologiche previste e quindi di ottimizzare la sicurezza di navigazione, l'accessibilità ai porti e il traffico urbano. 

Le capitanerie, i piloti, il personale preposto agli ormeggi, gli armatori e il personale addetto ai terminal si avvalgono delle previsioni di Webgis sia per guidare le navi all'interno delle aree portuali (sempre più estese) che per gestire i terminal stessi, ad esempio durante le operazioni di stivamento o per l'utilizzo delle gru da banchina.

Attraverso la firma di un accordo tra i porti coinvolti nel progetto, l'Università di Genova e Météo France, le autorità portuali si sono impegnate ad aggiornare e gestire Webgis per un minimo di cinque anni dalla fine dei lavori. «Le autorità portuali devono lavorare costantemente all'aggiornamento per garantire previsioni sempre affidabili», ha spiegato Giuseppe Canepa, dell'autorità portuale di Genova.

Un secondo progetto, «Vento, Porti e Mare», finanziato nell'ambito di un bando progetti semplici per risorse aggiuntive lanciato dal Programma Italie-France «Marittimo» 2007-2013, si propone di completare il sistema Webgis mediante la misurazione delle onde. L'obiettivo è quello di produrre modelli di previsione combinati vento-onde. «Il prototipo studiato dal Porto di La Spezia e l'INGV (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), che si basa su sismografi e boe per misurare le onde, offre buoni risultati», ha assicurato Giuseppe Canepa, dell'autorità portuale di Genova.

I due progetti hanno visto la partecipazione degli stessi sei partner:

l'autorità portuale di Genova (capofila);l'autorità portuale di Livorno;la facoltà di Ingegneria civile, chimica e ambientale (DICCA) dell'Università di Genova;l'autorità portuale di Savona;l'autorità portuale de La Spezia;la Camera di commercio e dell'industria di Bastia e dell'Alta Corsica.

Investimento totale e finanziamento dell'UE

Il progetto Vento e Porti è stato oggetto di un investimento complessivo di 1 816 100 EUR. Il contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale è pari a 1 362 075 EUR a titolo del Programma operativo transfrontaliero Italia-Francia «Marittimo», per il periodo di programmazione 2007-2013.