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Panorama 66 - Insieme, si vola in alto e veloci

  • 09 November 2018
Panorama 66 - Insieme, si vola in alto e veloci

Il ministro lituano delle Finanze, Vilius Šapoka, discute di come il paese sta utilizzando gli investimenti dell'UE a sostegno di produttività e competitività. La Lituania sta facendo buon uso dei fondi dell'UE per il periodo 2014-2020. Quali sono i piatti forti e i vantaggi per i lituani? Oggi, la nostra priorità principale è potenziare la competitività e la produttività a livello nazionale. Investiamo di più in ricerca e sviluppo, innovaz

Il ministro lituano delle Finanze, Vilius Šapoka, discute di come il paese sta utilizzando gli investimenti dell'UE a sostegno di produttività e competitività.

La Lituania sta facendo buon uso dei fondi dell'UE per il periodo 2014-2020. Quali sono i piatti forti e i vantaggi per i lituani?

Oggi, la nostra priorità principale è potenziare la competitività e la produttività a livello nazionale. Investiamo di più in ricerca e sviluppo, innovazione, PMI e sviluppo IT. Insieme agli investimenti dell'UE, abbiamo attirato investimenti privati pari a 463,8 milioni di euro a sostegno delle imprese nazionali.

Per merito degli investimenti nell'infrastruttura IT, la velocità della nostra rete Internet è tra le maggiori al mondo.

L'idea che ho per la Lituania, che qualcuno già conosce come «Litechnia», è quella di farne l'ambiente fiscale più favorevole agli investimenti nell'alta tecnologia e al suo sviluppo. Questo significa posti di lavoro ben retribuiti e un ruolo di primo piano per il nostro paese nelle tecnologie finanziarie, nei laser, nell'energia rinnovabile, nelle biotecnologie e nello sviluppo delle società tecnofinanziarie.

Di certo, la Lituania non è troppo piccola per essere un leader di questo tipo: le dimensioni non sono importanti quanto le persone di talento, l'apertura alle nuove idee e una prospettiva chiara. In questo contesto, rammento la storia di una madre premurosa che desidera che suo figlio voli in sicurezza, basso e lento. Questo non lo vogliono né il giovane pilota, né la Lituania. Se davvero si vuol volare, si deve farlo veloci e in alto.

Come la Lituania che intravedo nel futuro: un paese intrepido con un popolo intelligente ed istruito, che vola veloce, in alto e condivide le proprie esperienze.

Come sta raggiungendo la politica di coesione l'economia reale lituana, rafforzando la competitività delle imprese e la creazione di posti di lavoro?

Dal 2014 al 2020 stiamo stanziando 1 miliardo di euro per promuovere l'imprenditorialità e lo sviluppo delle imprese; la produttività delle imprese; l'innovazione e la ricerca; la transnazionalità; l'esportazione e lo sviluppo delle imprese nelle regioni; un minor consumo energetico nell'industria e la competitività delle risorse umane. Sosteniamo anche le imprese nell'investire in nuove tecnologie di produzione, nell'innovazione dei processi e nella digitalizzazione, nel passaggio all'«industria 4.0».

A dispetto dei forti coinvestimenti del FESR in ricerca e innovazione, nella crescita della produttività la Lituania si trova in ritardo. Quali misure sta prendendo il governo per intervenire su questa problematica?

Secondo i dati basilari per il 2017, il rendimento lituano per una sola ora effettivamente lavorata è cresciuto alla massima rapidità (11%) tra tutti gli Stati membri dell'UE. Su 190 paesi della relazione della Banca mondiale «Fare impresa (Doing Business) 2018», ci classifichiamo sedicesimi. La nostra riforma 2016-2017 ha migliorato le condizioni per le imprese. Dal 2019 ci sarà un nuovo regime fiscale assai favorevole alla crescita economica e ad attirare società estere in Lituania. Entro il 2021, la tassazione sulla forza lavoro sarà la più concorrenziale degli Stati baltici. Abbiamo creato un ambiente normativo allettante e flessibile per sviluppare tecnologie finanziarie.

A ciascuna fase del ciclo di innovazione sono destinati investimenti dell'UE. Li utilizziamo anche per una cooperazione del settore pubblico con le imprese più attiva.

Un approccio innovativo ai fondi strutturali e di investimento europei ha comportato l'utilizzo dei fondi di rotazione e di altri strumenti dell'ingegneria finanziaria. Potrebbe farci un esempio della commistione in Lituania, vale a dire, l'utilizzo di vari fondi e varie forme di finanziamento per affrontare una specifica problematica?

Continuiamo a sviluppare i nostri strumenti finanziari. Abbiamo stanziato 224 milioni di fondi dell'UE per aiutare le imprese ad accedere alla finanza, specie per gli investimenti nel capitale aziendale. Tra le misure per instaurare un miglior ambiente normativo rientrano l'assistenza agli investitori esteri finanziata dal governo, il regime della Carta Blu (Blue Card), l'iniziativa dei visti per le Start-up (Start-Up Visa) e l'ultimo Codice del lavoro della Lituania, che conferiscono più flessibilità sia alle imprese che ai dipendenti. Per ammodernare gli alloggi ai fini di una maggior efficienza energetica, abbiamo emesso titoli di Stato (obbligazioni verdi) e abbiamo stanziato 500 milioni di euro degli aiuti dell'UE attraverso strumenti finanziari.

La Lituania ha realizzato un'impressionante convergenza verso la media UE del PIL pro capite. Nello stesso tempo, le disparità tra le regioni lituane sono rimaste le stesse o sono addirittura aumentate rispetto alla situazione prima dell'adesione all'UE. Che opinioni ha in merito a questo fenomeno? Quali misure sta prendendo il governo per invertire la tendenza?

Stiamo elaborando strategie di specializzazione regionale, sulla base dell'analisi dei punti di forza e dei punti deboli, per attirare nelle regioni imprese e persone. Gli investimenti dell'UE ci hanno aiutati a creare infrastrutture di buona qualità. Vogliamo incoraggiare i comuni a utilizzarle nel modo più efficace possibile per creare nuovi posti di lavoro e attirare nuovi investimenti. Programmiamo quindi l'introduzione di un nuovo sistema di incentivi finanziari per i comuni, nonché una nuova metodologia di programmazione degli investimenti.

Come può l'amministrazione lituana contribuire all'obiettivo comune di semplificare la politica di coesione per le autorità e i beneficiari?

In primo luogo, è necessaria una revisione delle normative a livello dell'UE. A livello nazionale, rivediamo, semplifichiamo e ottimizziamo i processi amministrativi per le istituzioni e i beneficiari. Utilizziamo anche soluzioni IT avanzatissime che riducono l'onere amministrativo e semplificano l'attuazione dei progetti.

Nel guardare al prossimo periodo di finanziamento dei fondi SIE 2021-2027, come vede l'evoluzione delle priorità della politica di coesione e dei meccanismi di realizzazione?

Dobbiamo continuare ad investire sul capitale umano, ovvero in istruzione e competenze, innovazione e ricerca e sviluppo, salute, collaborazione tra imprese e settori della ricerca e altri ambiti, per conseguire una crescita inclusiva per il nostro paese e allinearci alla media dell'UE. La politica di coesione, con idonee dotazioni finanziarie e un obbligo di cofinanziamento che rispecchia la realtà economica di un paese, è decisiva per realizzare questi obiettivi. È necessario potenziare ulteriormente l'orientamento verso i risultati, la flessibilità, la proporzionalità e la semplificazione della politica di coesione.

Panorama 66 - Lituania: costruire un futuro più intelligente