breadcrumb.ecName

Adattare la politica per continuare a crescere

  • 19 June 2017
Adattare la politica per continuare a crescere

Il Forum sulla coesione si terrà la prossima settimana e sarà una tappa importante nella discussione sulla politica di coesione post-2020. Il seguente contributo è parte dell’edizione speciale della rivista Panorama, pubblicata nel contesto di questo dibattito. Gli sviluppi nel contesto della politica di coesione dell'UE rappresentano una svolta, basandosi sul riconoscimento dell'importanza dell'approccio territoriale verso lo sviluppo regionale. Al contempo per&o

Il Forum sulla coesione si terrà la prossima settimana e sarà una tappa importante nella discussione sulla politica di coesione post-2020. Il seguente contributo è parte dell’edizione speciale della rivista Panorama, pubblicata nel contesto di questo dibattito.

Gli sviluppi nel contesto della politica di coesione dell'UE rappresentano una svolta, basandosi sul riconoscimento dell'importanza dell'approccio territoriale verso lo sviluppo regionale.

Al contempo però, il corso delle economie greche e europee è legato agli sviluppi della sfera economica globale. A livello europeo, la natura della crisi e la stretta interconnessione fra le economie richiedono una nuova forma di comprensione internazionale e di azione coordinata.

Detto ciò, la politica di coesione è uno dei pilastri fondamentali della struttura. Le regioni greche, compresa la regione di Creta, ne hanno beneficiato in modo significativo: negli ultimi decenni sono entrati nel nostro paese circa 64 miliardi di euro provenienti da risorse comunitarie.

Queste risorse hanno contribuito allo sviluppo di una possente rete infrastrutturale, rafforzando l'imprenditorialità, ammodernando la pubblica amministrazione e migliorando le risorse umane. La valutazione del periodo 2007-2013 rivela che, soprattutto nelle regioni di convergenza, i Fondi strutturali hanno portato ad un aumento del 4% del PIL. Sono state inoltre creati 122 000 nuove piccole e medie imprese e 322 000 posti di lavoro. Grazie a tutti i fondi sono stati creati in tutto oltre 940 000 nuovi posti di lavoro.

Poiché molte regioni europee sono state colpite dalla crisi economica, la politica di coesione è chiamata a dare un contributo sostanziale agli sforzi da compiere per il recupero delle economie nazionali e regionali. Il quadro normativo per il periodo 2014-2020 ci incoraggia di fatto a orientare le risorse disponibili verso quei settori e attività che portano ad una maggiore crescita. Oggi infatti il valore aggiunto e l'efficacia della politica di coesione sono discussi dai responsabili politici, dagli accademici e da altre parti interessate.

Come rappresentante di Creta, una regione e isola europea, vorrei sottolineare che la politica di coesione è una politica vitale per il progresso delle regioni europee e per la prosperità dei cittadini. È uno dei pilastri principali dell'Unione europea, che deve continuare ad esistere dopo la fine dell'attuale periodo di programmazione. La possibilità di un sostegno aggiuntivo dovrebbe essere senza dubbio considerata, in modo tale da poter rispondere al ruolo che viene chiamata a svolgere.

Per questo motivo, tutti noi che rappresentiamo le regioni europee abbiamo il dovere di evidenziare i vantaggi e il significato di questa politica, allo scopo di salvaguardarla da considerazioni politiche di breve durata. Siamo disposti a impegnarci in un dialogo significativo che identificherà i necessari adeguamenti istituzionali, le semplificazioni procedurali e le opzioni strategiche che rafforzeranno la politica di coesione, con evidenti implicazioni sia a livello europeo che internazionale. 

Stavros Arnaoutakis,

Governatore Regionale di Creta