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L’economia delle regioni italiane: sviluppi recenti e risposte alla crisi economica

L’economia delle regioni italiane: sviluppi recenti e risposte alla crisi economica

Working Papers

Data: 01 mar 2010

Periodo: 2007-2013

Tema: Business support, Research and innnovation, Research & Development, Social inclusion, Jobs, Education and Training, Structural Funds management and Governance

Lingue:   en | it

Dopo un ciclo settennale di crescita moderata, la crisi internazionale, che ha preso avvio negli USA nel 2008, ha spinto l’Italia nella recessione più profonda degli ultimi 50 anni della sua storia. L’Italia è stata il primo paese della zona euro a registrare già nel 2008 una flessione e anche per il 2009 si prevedono risultati negativi con un calo del PIL di circa il 5%.Gli Stati membri dell’UE hanno messo a punto una serie di consistenti pacchetti di misure volte a favorire la ripresa, in gran parte in linea con i principi enunciati nel piano europeo di ripresa economica (nel quale si richiedeva di adottare misure di ripresa tempestive, provvisorie e mirate). Escludendo le iniziative a favore del settore bancario, il piano nazionale anticrisi - che comprende misure per la tutela del credito e del risparmio, perl’economia reale, per il sostegno al reddito, per l’accelerazione degli investimenti pubblici nonché ulteriori iniziative per promuovere l’occupazione e stimolare gli investimenti per le imprese – ha accantonato per il periodo 2008-2011 risorse lorde per circa 35,5 miliardi di EUR, pari al 2,3% del PIL 2008. La DG Affari economici e finanziari della Commissione europea (DG ECFIN) ha stimato in un recente occasional paper che le misure di stimolo discrezionali complessive volte al sostegno dell’economia reale, cumulate per il periodo 2009-2010, hanno raggiunto circa l’1,2% del PIL 2009.