Incidenti e infortuni sono la quarta causa di decesso in Europa. Un ricovero su dieci è dovuto a infortuni, che quindi incidono pesantemente sui bilanci dei sistemi sanitari: costano circa 15 miliardi di euro all'anno. Il rischio di incidenti e infortuni varia anche molto da un paese all'altro.
Spesso gli infortuni possono essere evitati. Le politiche di prevenzione devono basarsi su informazioni adeguate riguardanti i gruppi a rischio, i pericoli e le cause. Purtroppo, nella maggior parte dei paesi solo raramente si raccolgono informazioni sulle cause di incidenti e infortuni. La raccomandazione del Consiglio del 2007 sulla prevenzione degli incidenti e la promozione della sicurezza giustamente invitava i paesi dell'UE a sviluppare sistemi nazionali di sorveglianza e notifica degli infortuni per monitorare l'evoluzione dei rischi di incidente e gli effetti delle misure preventive nel corso del tempo.
Per arginare il dramma degli infortuni, il settore sanitario potrebbe dimostrare la portata e le caratteristiche degli incidenti e chiedere azioni concertate.
In risposta a questo invito, coordinato da EuroSafe, 22 paesi hanno aderito a un'azione comune per predisporre in tutti gli Stati membri, entro il 2015, un sistema comune di raccolta dei dati sugli infortuni forniti dai pronto soccorso: è l'azione comune per il monitoraggio degli infortuni in Europa (JAMIE). Il sistema servirà a valutare ed elaborare le politiche di prevenzione più adeguate, a livello sia europeo che nazionale.
La raccomandazione del Consiglio invitava inoltre i governi a istituire piani nazionali per prevenire gli incidenti e gli infortuni. Negli ultimi anni sono nati diversi progetti collaborativi per promuovere la sicurezza di bambini, anziani e sportivi. Queste azioni, anch'esse coordinate da EuroSafe, attirano sempre più partner da tutti i paesi UE e hanno avuto un impatto significativo sulle politiche e le azioni di prevenzione degli infortuni nei paesi partecipanti e nelle comunità locali.
La Commissione sta valutando l'efficacia delle misure proposte e la necessità di altri interventi.
Nel frattempo, auguriamo a tutti i nostri lettori un'estate all'insegna della salute e della sicurezza. L'estate è il periodo ideale per fare attività fisica all'aperto, per esempio andare in mountain bike, nuotare o fare camminate, spesso in posti che non conosciamo. Bisogna essere ben preparati, utilizzare le attrezzature adatte e seguire le istruzioni di sicurezza: meglio prevenire che curare!