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Prof. Thomas Platzek, presidente del comitato scientifico della sicurezza dei consumatori

Prof. Thomas Platzek, presidente del comitato scientifico della sicurezza dei consumatori

Nell'aprile 2013 sono stati eletti a Lussemburgo, per il mandato 2013-2016, i nuovi membri del comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori (CSSC). Attivo da quando è stato menzionato nella direttiva sui cosmetici del 1968, il comitato continuerà a formulare per la Commissione europea pareri scientifici sulla sicurezza dei prodotti cosmetici. Il comitato svolge anche un ruolo importante nell'ambito del nuovo regolamento sui cosmetici , che entrerà in vigore nel luglio 2013.

I membri del comitato pdf, esperti indipendenti di grande competenza scientifica, sono selezionati dalla Commissione europea mediante un invito pubblico a manifestare interesse.

L'industria cosmetica è attualmente impegnata nella ricerca di ingredienti e metodi alternativi. Alcuni esponenti della società civile potrebbero pertanto temere l'esistenza di un conflitto d'interessi per i membri del comitato che partecipano a progetti condotti in collaborazione con esperti del settore (piattaforme di ricerca pubblico-private). Il comitato è disciplinato in modo tale da evitare qualsiasi dicotomia tra eccellenza scientifica e indipendenza, per cui un eventuale interesse, che va comunque dichiarato, non comporta necessariamente l'esistenza di un conflitto d'interessi.

Il comitato opera nell'interesse generale e adotta le sue decisioni a maggioranza mediante una discussione collegiale, indispensabile per suscitare ed equilibrare il dibattito scientifico e garantire l'indipendenza degli esiti scientifici (le decisioni non sono mai dettate da un'unica persona). Le decisioni della minoranza sono comunque messe agli atti.

Negli ultimi anni il comitato ha valutato la sicurezza di numerosi ingredienti: coloranti per capelli, profumi, filtri UV, perossido d'idrogeno in prodotti per sbiancare i denti e conservanti. Attualmente il comitato si sta interessando in particolare ai nanomateriali.

Una delle principali sfide dei prossimi anni sarà la valutazione della sicurezza di ingredienti precedentemente sottoposti a sperimentazione sugli animali. Poiché la sperimentazione è stata vietata , occorre mettere a punto adeguati metodi alternativi di controllo, attualmente non disponibili per tutte le soglie tossicologiche. Un'altra sfida è rappresentata dagli ingredienti dei nanomateriali, che vanno valutati nonostante il fatto che nessuno dei metodi alternativi attualmente disponibili per le sostanze chimiche convenzionali sia stato convalidato specificamente per i nanomateriali. Il comitato è impaziente di rispondere a tali sfide.

Queste ultime favoriranno la ricerca e le indagini nei settori interessati, contribuendo in tal modo al progresso della scienza. Il comitato sarà in prima linea per garantire ai cittadini dell'Unione europea un elevato livello di sicurezza e tutela della salute e nel contempo per consentire alla scienza e all'innovazione di svolgere un ruolo essenziale incoraggiando la competitività e la crescita economica in Europa.

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